L'unica differenza è che
sarebbero trasferibili tra cittadini ed aziende, diventando una vera e propria
moneta elettronica fiscale, utilizzabile con una carta di credito fiscale.
Lo Stato può quindi
affiancare al credito elettronico bancario, che è uno strumento monetario ad
accettazione volontaria, un analogo strumento elettronico fiscale gestito
direttamente dal MEF.
In questo modo lo Stato può
finanziare investimenti ed occupazione per l'economia reale, generando
finalmente sviluppo economico ma senza violare i Trattati Europei.
Dobbiamo assolutamente
cambiare.
Abbiamo oggi un'opportunità
straordinaria di progettare e realizzare insieme un futuro positivo per noi e
per i nostri figli.
PARTECIPA E CONDIVIDI